È stato approvato in Consiglio dei ministri il Decreto Aiuti ter, quella che potrebbe essere l’ultima misura intrapresa dal governo uscente per contrastare i rincari dovuti all’aumento del prezzo dell’energia.Il Decreto ha una dotazione complessiva di 14 miliardi di euro, ottenuti da maggiori entrate fiscali e dagli extra-profitti delle imprese dell’energia, che si aggiungono ai quasi 50 miliardi stanziati nei mesi scorsi.La prima importante misura riguarda l’introduzione di un nuovo bonus una tantum di 150 euro, che potrà essere richiesto dai soggetti (anche pensionati), con un reddito lordo complessivo inferiore a 20mila euro lordi. Il nuovo bonus dovrebbe coprire una platea di 22 milioni di persone.Si prosegue con la proroga di crediti d’imposta per le imprese energivore, che verrà rafforzato ed esteso anche alle Pmi. Previsti inoltre nuovi fondi per la sanità e per l’agricoltura, nonché un contributo per Regioni e Comuni per i trasporti pubblici.Vediamo nei prossimi paragrafi tutte le novità in arrivo, in attesa della pubblicazione del Decreto-legge in Gazzetta Ufficiale.
Come anticipato, la prima grande novità del Decreto Aiuti ter riguarda l’introduzione di un nuovo bonus una tantum, del valore di 150 euro, riconosciuto a diverse categorie di lavoratori e anche ai pensionati.Possono accedere al nuovo bonus i dipendenti con una retribuzione imponibile nella competenza del mese di novembre 2022 non eccedente l’importo di 1.538 euro, ma anche:
Le suddette categorie dovranno avere un reddito non superiore a 20.000 euro per il 2021.
Il credito d’imposta per le imprese energivore per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale viene potenziato e portato al 40% per i mesi di ottobre e novembre 2022.Previsti ulteriori crediti d’imposta per le piccole imprese da quelle energivore, pari a:
Requisito fondamentale per accedere ai crediti in questione è che le imprese abbiano subito un incremento del costo di energia elettrica e gas superiore al 30 per cento del corrispondente prezzo medio riferito al medesimo trimestre dell’anno 2019.Viene infine concesso alle imprese operanti nei settori dell’agricoltura e della pesca, nonché alle imprese esercenti l’attività agro-meccanica di cui al codice Ateco 1.61, un
contributo straordinario, sotto forma di credito di imposta, pari al 20 per cento della spesa
sostenuta per l’acquisto del carburante effettuato nel quarto trimestre solare dell’anno 2022, comprovato mediante le relative fatture d’acquisto, al netto dell’imposta sul valore aggiunto. Il contributo è riconosciuto anche per le spese sostenute nel quarto trimestre solare dell’anno 2022 per l’acquisto del gasolio e della benzina utilizzati per il riscaldamento delle serre e dei fabbricati produttivi adibiti all’allevamento degli animali.
Un articolo presente all’interno del Decreto Aiuti ter proroga lo sconto di 30 centesimi sui carburanti fino al 31 ottobre 2022. L’ultima proroga in ordine di tempo aveva prolungato la durata dello sconto fini al 17 ottobre. L’ulteriore proroga porterà quindi lo sconto fino alla fine del mese.
Il fondo destinato all’erogazione del bonus trasporti di 60 euro, sul quale si era già intervenuto con il precedente decreto per aumentarne la capacità, vedrà un incremento di ulteriori 10 milioni di euro.Il bonus è destinato a tutte le persone fisiche che, nell’anno 2021, hanno dichiarato ai fini IRPEF un reddito pari o inferiore a 35 mila euro. Sarà possibile richiederlo fino al 31 dicembre 2022 attraverso la piattaforma bonustrasporti.lavoro.gov.it.
Vengono stanziati 400 milioni di euro per il finanziamento del Sistema Sanitario Nazionale, che serviranno a compensare le maggiori spese energetiche sostenute da ospedali, Rsa e strutture private.Altri 100 milioni sono destinati al fondo destinato ai contributi per l’acquisto del carburante per il trasporto pubblico locale.
Non potendo intervenire sulla rateizzazione delle bollette, il Governo ha disposto che la garanzia di stato (prestata da SACE S.p.A.) sui prestiti concessi alle imprese per il pagamento delle bollette venga concessa a titolo gratuito. La garanzia sarà concessa purché gli interessi di tali finanziamenti non superino, al momento dell’erogazione, il tasso cedolare annuo minimo garantito dei buoni del Tesoro poliennali (BTP) di durata pari al finanziamento concesso.
Tra le altre misure, è previsto anche un contributo per mitigare gli effetti dell’aumento dei costi di fornitura di energia elettrica e di gas sostenuti da:
Alla misura sono destinati 40 milioni di euro. Si attende la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale per conoscere nel dettaglio tutte le misure, a cui faranno seguito tutti i decreti attuativi che permetteranno di conoscere le modalità di erogazione degli aiuti in arrivo.
https://www.leggioggi.it/2022/09/16/decreto-aiuti-ter-tutte-le-novita/